“Non dimentichiamoci del sole”
Da qualche anno l’Italia è tra le mete più ambite non solo per il turismo e l’enogastronomia, ma anche e soprattutto per il Wedding Tourism.
Molte sono le coppie che scelgono il Belpaese per pronunciare il fatidico sì e disposte a spendere anche budget consistenti.
Ad attrarre le coppie di sposi stranieri, sono la storia e le bellezze naturali e resta il luogo dei desideri per il suo romanticismo, per la bellezza dei luoghi e per il cibo. Quello che ancor più lusinga gli italiani, è la scelta delle città grazie al passaparola tra amici e conoscenti che hanno vissuto l’esperienza in Italia. Insomma gli sposi stranieri scelgono luoghi di storia e cultura anche per avere ricordi nel proprio album di nozze che diventa automaticamente la migliore formula di advertising.
A far da pionieri di questa logica turistica romantica, sono stati i vip e i personaggi del mondo dello spettacolo, come Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo al lungo matrimonio veneziano di George Clooney e Amal, che sono stati poi oggetto di desiderio d’imitazione per tutti gli altri, pur di vivere matrimoni da favola. Per spiegare in maniera completa il fenomeno del wedding tourism in Italia, però, non può essere messo in secondo piano il fattore socio-demografico: sono sempre di più, oggi, le coppie miste o di italiani che vivono all’estero che scelgono di tornare in Italia per celebrare il loro matrimonio. Secondo i dati della Borsa del matrimonio in Italia, che dal 2014 diventa sempre più un punto di riferimento del settore WEDDING, nel Belpaese nel 2019 , 9.000 sono statele nozze tra stranieri celebrate con un aumento del 2,1% e oltre 440mila le “persone che sono arrivate in Italia per le cerimonie. Dunque, buon cibo, stile di vita , il mare e la campagna sono i must della scelta del luogo grazie al patrimonio culturale e naturalistico.
Ovviamente, chi si dedica alla scelta per l’organizzazione dei dettagli degli eventi nuziali, è doverosamente obbligato a rispettare i gusti degli sposi e se sono stranieri è messo nella condizione di assecondare il loro desiderio di elaborare menù con le ricette italiane e regionali, ma anche riconoscere le abitudini di ognuno proveniente dai vari paesi, con le loro tradizioni. Quindi più che un matrimonio, una conciliazione di vari elementi. Ciò che, invece, pare non piacere agli sposi stranieri, è la mancata organizzazione con alla base una “struttura” che dia più garanzia. Le coppie straniere che decidono di sposarsi in Italia dispongono di budget ingenti e per questo richiedono sistemi organizzativi da BOLLINO BLU: lo fanno ricorrendo sempre più spesso a pacchetti all inclusive o alla figura di un wedding planner che sappia coniugare alti standard qualitativi con la giusta dose di personalizzazione che rende il matrimonio davvero un momento unico. A tal proposito,quel che conta è strutturare reti e sistemi imprenditoriali che diano garanzia di successo in termini di qualità del servizio, prescindendo dalle “false imitazioni”. Tant’è che ci sono pacchetti offerti da strutture non legalizzate e non riconosciute come luoghi per “accogliere” matrimoni , ma adattate a questo, e se questo fenomeno dovesse continuare, ci saranno sempre meno sposi che resteranno soddisfatti del servizio e questo potrà determinare un calo di mercato e di business in tempi più veloci di quelli eventualmente previsti.