Cortina, pronti 145 milioni di fondi per le Olimpiadi
Enrico Netti
La dote per le infrastrutture olimpiche di Milano-Cortina 2026 si arricchisce di altri 145 milioni di finanziamenti statali. E non è un caso: i giochi olimpici invernali stanno diventando il simbolo della rifondazione del sistema Paese. Infatti anche ieri il premier Mario Draghi ha voluto sottolineare alla Camera prima del voto di fiducia che il lavoro che dobbiamo sviluppare per prepararci al meglio all'evento è già una manifestazione di fiducia nel futuro dell'Italia, sia al suo interno, sia all'estero. Oltre che un'occasione per il suo sviluppo specie nel campo delle infrastrutture, del turismo, dell'innovazione tecnologica, della ricerca e della sostenibilità ambientale».
Per quanto riguarda il cluster di Cortina d'Ampezzo Luca Zaia, governatore del Veneto, anticipa che una parte deifondiverrà destinata alla riqualificazione della storica pista da bob"Eugenio Monti" e questi interventi avranno un ruolo determinante anche nel post Olimpiade, incrementando l'attrattività sportivo turistica di tutta la vallata dolomitica Ora c'è bisogno di norme e decreti attuativi che accelerino le procedure autorizzative per dare il via ufficiale alle opere. Sono mesi che la regione sta lavorando al progetto di rilancio, classificato ad alta priorità, della pista da bob. Con questo intendo confermare che questa disciplina veloce, assieme allo skeleton e allo slittino, si disputerà ai piedi delle Tofane, come nelle passate Olimpiadi del 1956.
Con le nuove risorseill Veneto incomincia a pensare alle infrastrutture sportive e agli interventi strettamente connessi. «La formula e completa e Cortina d'Ampezzo sta confermando, in queste due settimane di gare iridate, di poter competere alla pari con qualsiasi altra capitale mondiale di sport invernali - rimarca il governatore - . Da parte nostra, come Regione del Veneto, intendiamo attivare tutte le sinergie possibili sul territorio per rafforzare, tra cinque anni, la crediblità e lo standing internazionale che stiamo dimostrando, anche e soprattutto con i fatti, oggi con İ Mondiali di sci.
Mondiali che lasciano una importante eredità sul territorio e la sua economia. A dirlo una indagine voluta da Valerio Toniolo, Commissario governativo alle opere, e coordinata da Francesco De Carolis, professore associato della cattedra intitolata Gianni Agnelli dal dipartimento di Economia della Bocconi. «I Mondiali hanno dato ossigeno alle imprese, a Cortina, al Veneto e al made in Italy - spiega il Commissario -. In media,l'impatto delle aziende interpellate sul rapporto fatturato/ricavi ė stato del 5.9% nel 2020, con un valore molto simile a quello del biennio precedente. Il 78.7% delle imprese intervistate ritiene che sia stata una scelta giusta quella del Governo di investire sul territorio e il 62, delle aziende considera gli investimenti fatti un'eredità Importante per la zona. Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno e a capo del tavolo Grandi eventi della Confindustria nazionale aggiunge «Questi dati non ci sorprendono ma ci lusingano - rimarca - .Abbiamo un'occasione storica davanti che è quella dei grandi eventi che possono rilanciare la montagna, troppo spesso dimenticata.
Voglio fare i complimenti a quanti hannolavorato a questo straordinario evento che resterà alla storia.
(Il Sole 24 ore)