Matrimoni in tilt Nasce un distretto in aiuto al wedding
Il Covid ha mandato in fumo '85% dei matrimoni nel 2020. oon forti ripercussioni sul settore. La Regoine Puglia approva all'unanimità la costituzione di un Distretto a sostegno del settore wedding.
Il settore wedding è stato nel 2020 tra i più penalizzati dalla crisi da Covid-19. Una crisi che purtroppo si sta ripercuotendo anche in questo 2021. Per una regione come la Puglia tutto questo assume un significato molto importante con diversi milioni di euro andati in fumo per matrimoni annullati o soltanto rimandati.
E' un mal comune che colpisce innanzitutto i protagonisti del matrimonio, ovvero gli sposi i quali oltre a subire un danno morale ne subiscono uno economico. "Abbiamo rimandato di quasi un anno e mezzo il nostro matrimonio affermano Luigi e Fabiana due promessi sposi di Molfetta in quanto avevamo fissato la data delle nostre nozze ad aprile dello scorso anno, ma il Covid ci ha impedito di celebrarle. Da allora non è stato possibile riprogrammarle secondo le nostre esigenze, tanto che la prima data utile che c'è stata proposta è il 4 settembre di quest'anno. E' inutile nascondere che questa situazione c'è costata circa tremila euro tra penali (purtroppo applicate nonostante il Covid) e situazioni che abbiamo dovuto rivedere. Non abbiamo perso la fiducia, vogliamo sposarci in sicurezza, ma non rinunciando al rito del matrimonio, celebrato secondo i crismi".
Quello di Luigi e Fabiana rientra nei 18.836 matrimoni annullati o rinviati in Puglia nel 2020 per una crisi che non è passata inosservata ed è stata discussa nell'ultimo Consiglio Regionale a seguito della mozione presentata dalla consigliera regionale Antonella Laricchia e approvata all'unanimità dall'assemblea. Secondo quanto contenuto nel testo, il presidente Emiliano e la Giunta si impegneranno a sostenere il settore, d'intesa con altri enti locali al fine di istituire un distretto regionale del wedding. L'istituzione del Distretto permetterà alla Regione Puglia di avere un interlocutore formale istituzionale di cui portare la voce ai tavoli romani, dove le regioni dovranno dire la loro sul riparto del fondo da 200 milioni previsto dal Decreto sostegni per aiutare anche le attività che si occupano di matrimoni e commercio. «Sicuramente è un passo avanti che va inteso anche come un riconoscimento della politica di questo stato di crisi - commenta il dj molfettese, Antonio Roselli, uno di coloro i quali da mesi si sta spendendo per la difesa dei propri diritti - poiché ormai la nostra situazione sta divenendo drammatica e soprattutto non vede una luce in fondo al tunnel».
Un plauso all'iniziativa voluta dalla Regione Puglia è arrivato anche da Assoeventi, l'associazione di Confindustria dei settori events, luxury wedding. «Ci sono tutte le premesse affinché la Puglia sia la prima Regione d'Italia che avrà un distretto del wedding che unisce tutte le imprese territoriali del comparto», sottolinea il presidente Michele Boccardi.