Dl Sostegno: Boccardi (Assoeventi), comparto Wedding dalla padella alla brace
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Roma, 5 mar. – “Le imprese del Wedding, nel 2020, hanno registrato un calo verticale dei ricavi pari al 95 per cento rispetto al 2019. A causa della giungla dei codici Ateco e dell’utilizzo del mese di aprile 2019 come parametro, la quasi totalità delle nostre imprese non ha potuto beneficiare dei decreti ristori del Governo precedente. Spiace constatare che con il nuovo Governo, nei confronti del quale tutti abbiamo riposto grandi aspettative e fiducia, per quando riguarda il nostro settore siamo addirittura passati dalla padella alla brace”.
Lo afferma Michele Boccardi, presidente di Assoeventi, l’associazione di Confindustria dei settori events, luxury e wedding.
“Abbiamo chiesto al Governo – continua Boccardi - un protocollo sanitario con un piano per le riaperture in sicurezza delle nostre attività, ma ci hanno risposto con l’estensione delle zone rosse. Abbiamo chiesto l’immissione immediata di liquidità, ma ci hanno risposto con un decreto Sostegno che parrebbe contenere parametri perfino più penalizzanti dei precedenti decreti Ristori, ovvero una soglia di ricavi non superiore a 5 milioni di euro nel 2019 e come parametro di riferimento per le perdite subite i mesi di gennaio e febbraio, che sono fra i mesi in cui le nostre attività lavorano abitualmente meno. La bozza del decreto Sostegno che circola è la pietra tombale per il comparto del Wedding; mi auguro – conclude Boccardi – che il Governo possa invertire la rotta intrapresa perché così ci porta al fallimento”.